martedì 31 marzo 2009

Vivere senza accendere il ferro da stiro

Vivere senza accendere il ferro da stiro


ferro da stiroVivere senza accendere il ferro da stiro. Certo che si può. Vi racconto la mia personale seconda rivoluzione domestica. La prima fu quella della lisciva, il detersivo autoprodotto.

Si vive benissimo senza stirare. Finita la noia delle ore trascorse a rincorrere piegoline su maglie e camicie. Liberato tempo, risparmiata energia elettrica. E vi garantisco che, dieci minuti dopo averlo indossato, un abito non stirato è esattamente come uno passato e ripassato mezz’ora sotto il ferro. Ecco come si fa.

Per fare a meno di stirare bisogna innanzitutto estrarre il bucato dalla lavatrice appena è finito il lavaggio, o comunque il più presto possibile. Se sta lì, pigiata e bagnata, la roba si spiegazza di più.

Poi bisogna stendere bene. Con cura, insomma, evitando che si formino pieghe. L’operazione richiede qualche minuto. Un tempo comunque di gran lunga inferiore rispetto a quello che si trascorrerebbe a stirare.

Regola fondamentale, usare il più possibile gli attaccapanni per stendere maglioni, felpe e magliette. Rimangono belli in forma.

Poi, tutto il resto non va mai steso a cavallo del filo. Lascia l’impronta, un’antiestetica piega. Se non si usa l’attaccapanni, bisogna accostare le magliette al filo, lasciandole spenzolare giù per tutta la lunghezza, con il collo verso il basso, e piazzare le mollette. Idem i pantaloni, con l’orlo verso il basso. Meglio in ogni caso stendere dal rovescio: a volte le mollette lasciano un’ammaccatura.

Io mi regolo così. Ovvio che questo sistema non dà buoni frutti con le camicette di cotone e i pantaloni con la piega, ai quali la stiratura è indispensabile.

Però basta orientarsi su altri capi d’abbigliamento. Per non rottamare brutalmente le camicette ancora presenti nell’armadio, si possono indossare d’inverno, quando è sufficiente limitarsi a stirare colletto e polsini.

E i pantaloni con la piega? Il loro maquillage sull’asse da stiro può essere ridotto ai minimi termini da una accurata messa in piega serale. A patto di metterli a posto con millimetrica precisione, li si può addirittura collocare sotto il materasso, e dormirci su. Al mattino sono stirati.

Sì, lo so. C’è gente che non può vivere senza stirare, e passa sotto il ferro anche mutande e canottiere. Fate pure, se vi piace. Io mi regolo in tutt’altro modo. E da quando ho spento il ferro vivo più leggera.

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