venerdì 28 dicembre 2007

Qualcun altro ci tenta...

... e quasi ci riesce.
Ammirevole.

Soprattutto quando dice di aver buttato la TV per "manifesta inutilità".

lunedì 24 dicembre 2007

quanti km con un litro?

Un tal Wayne Gerdes, nel Wisconsin, si vanta di essere l'automobilita dal piede più leggero del mondo:
http://www.motherjones.com/news/feature/2007/01/king_of_the_hypermilers.html
essendo in grado di fare ben 59 miglia-per-gallone con una Honda Accord (corrispondenti a circa 4 litri per 100 Km - ma come sarà che usando unità di misure così barbare gli americani sono riusciti ad andare sulla Luna? BOH).

Comunque, 4 litri per 100 KM (o 25 Km con un litro) sono comunque un bel risultato, per un'automobile "tradizionale", non ibrida...

I suoi "trucchi" possono esser utili anche a noi:
  • viaggiate leggeri
    Ogni peso superfluo a bordo dell'auto comporta un maggior consumo di carburante; eliminate quindi quei sedimenti in fondo al bagagliaio...
  • finestrini chiusi
    I finestrini aperti influenzano pesantemente l'aereodinamica dell'auto, ed aumentano i consumi.
    Nota: una volta esistevano i deflettori. Permettevano di arieggiare decentemente la macchina, non causavano spifferi fastidiosi all'interno, non influenzavano in maniera troppo pesante l'aereodinamica, permettevano in molti casi di non sentire la mancanza del climatizzatore (che per lo più non esisteva). Trattandosi evidentemente di accessorio troppo intelligente e comodo, è stato eliminato da tutti i modelli attuali. Propongo personalmente di individuare il responsabile ed impiccarlo al primo lampione)
  • spegnete il climatizzatore
    (vedi considerazione al punto precedente al riguardo dei deflettori...)
  • controllate la pressione dei pneumatici e teneteli ben gonfi
  • mantenete una guida il più regolare possibile
    il che significa: evitate di frenare al semaforo e di partire sgommando non appena fa verde. Se quando siete ancora lontani dal semaforo vedete che è rosso, togliete il piede dall'acceleratore e rallentate: se nel frattempo torna verde, tornate ad accelerare dolcemente
  • spegnete il motore ogni volta che prevedete di dover restare fermi per più di 30"
Questi dono i suoi consigli ragionevoli ed utili nella guida di ogni giorno; ce ne sono poi alcuni assolutamente irragionevoli (fate tutte le discese a motore spento, non fermatevi agli Stop, attaccatevi dietro ad un TIR in maniera da sfruttare la sua scia ed avere meno resistenza aereodinamica.) E, visto che oltre ad essere irragionevoli sono anche illegali e pericolosi, guardatevi bene dal seguirli...

Ai suoi consigli, ne aggiungerò un paio di miei personali:
  • andate piano
    La velocità porta a consumare MOLTO più carburante; molto più di quanto non immaginiate.
    Vi racconterò una mia personale esperienza: una volta avevo una macchina che, più o meno in ogni condizione, consumava il 10% /10 litri per 100 Km, ovvero 10 Km/l; chissà perchè oggi va di moda indicare i consumi in Km/l anzochè, come si usava una volta, in litri per 10 km? Mah, indifferente...)
    Dicevo: avevo una macchina che consumava sempre più o meno il 10%. Sia in ciclo urbano misto, sia in autostrada a 120/130 Km/h consumava sempre circa il 10%.
    Una volta mi sono ritrovato a dover fare con quella macchina la bellezza di 700 Km di autostrada incolonnato con dei mezzi della Protezione Civile. Nelle autocolonne la velocità massima è imposta a 80 Km/h, ovvero la più alta velocità che si può ragionevolmente tenere con i vecchi fuoristrada o i vecchi camion a tre assi.
    Ebbene, in quei 700 Km la mia automobile riuscì a consumare solo il 6,5%!!!!!
    Ovvero, solo riducendo la velocità da 120/130 Km/h a 80 Km/h il consumo si è ridotto del 35%!
  • curate la manutenzione della macchina, specialmente dell'impianto elettrico
    Avevo una macchina che, piano piano, degradò le sue prestazioni: non era più scattante, talvolta si sentiva perdere qualche colpo, i consumi aumentarono sensibilmente...
    Vista da diversi meccanici, con le diagnosi più fantasiose, sostituito olio, candele, controllata l'accensione... alla fine l'ispirazione ce l'ebbe un elettrauto: il problema era nei cavi delle candele. Sostituiti questi, la macchina tornò ad una seconda giovinezza, e ridusse i suoi consumi di un 10%. Evidentemente i vecchi cavi, anche se apparentemente perfetti, avevano una qualche dispersione...

Lascio per ultimo il consiglio principale per ridurre i consumi di benzina: usate l'automobile il meno possibile, ed andate in autobus, a piedi o in bicicletta...

sabato 20 ottobre 2007

rinunciare alla carta da officina

Avete presente la carta da officina? Quei grandi rotoloni di carta bianca, tipo carta da cucina ma MOLTO più grandi... detta anche "carta multiuso", ed effettivamente si usa per pulire un po' tutto: parti meccaniche, vetri, mani, pavimento... ma che si usano anche per imballare, assorbire olio... ed anche in casa effettivamente è utile, ed è sempre più facile trovare uno di questi rotoloni in box, o nello sgabuzzino...
Bella invenzione, vero?
Però c'è da dire una cosa: nelle officine anche trent'anni fa i pezzi meccanici erano sporchi, l'olio cadeva per terra, e bisognava pulire i vetri e le mani. Ma i rotoloni non esistevano.
E come facevano?
Semplice.
Con banalissimi GIORNALI VECCHI.
Il giornale sostituisce efficacemente la carta da officina in tutte le sue applicazioni: assorbe l'olio, deterge da olio e grasso, assorbe qualsiasi tipo di sporco da qualsiasi tipo di superficie.
E in alcuni casi è anche meglio della carta da officina.
Ad esempio, per pulire i vetri: la carta da giornale è meglio di qualsiasi altra cosa, si tratti di un pezzo di carta da officina o di un panno-fatto-apposta-per-pulire-i-vetri realizzato con tecnologie spaziali...
Provare per credere.

domenica 16 settembre 2007

il miglior insetticida del mondo

Ormai nella nostra mente l'insetticida è una bomboletta spray di una sostanza non meglio identificata, ma sperabilmente letale per gli insetti e non troppo tossica per noi.
Se riusciamo a farci violenza e ad abbandonare questa idea che abbiamo di insetticida, possiamo cominciare ad usare una sostanza più efficace contro gli insetti, assolutamente non tossica per noi, ed enormemente più economica: l'acqua saponata.

Incredibile, vero?
Il meccanismo con cui agisce l'acqua saponata contro gli insetti è semplice:
gli insetti respirano attraverso la pelle
la pelle degli insetti non si bagna perchè coperta da un sottilissimo strato di grasso
nel momento in cui vengono a contatto con l'acqua saponata, il sapone rimuove la pellicola di grasso, l'acqua li bagna, e muoiono letteralmente annegati. Se poi si tratta di insetti volanti, l'acqua gli bagnerà le ali e, essendo incapaci di continuare a volare, si schianteranno a terra.

Volete liberarvi da un nudo di vespe?
Provate a versare un paio di cucchiai di detersivo per piatti in uno spruzzino a mano pieno d'acqua; e così armati, provate ad affrontare le vespe. Puntate, mirate, spruzzate... e le vespe, non appena si scontreranno con il detersivo nebulizzato, si schianteranno letteralmente a terra.


Oppure il vostro problema è un formicaio in giardino, i cui abitanti vi stanno saccheggiando la casa?
Prendete un secchio d'acqua, 5 midurini di detersivi, e versate dentro il formicaio.
Stop, fine del formicaio.

Quanto costa l'acqua saponata rispetto all'insetticida in bomboletta? Lascio a voi il calcolo come compito a casa...

venerdì 14 settembre 2007

Elogio della macchina del pane

Gli elettrodomestici si possono dividere in due categorie:
  • quelli veramente utili, ovvero che veramente ci sgravano dalla fatica di un lavoro, ma che inevitabilmente finiscono per pesare sul nostro portafogli
  • e quelli inutili, di cui ci circondiamo "perchè non si può farne a meno", ma che poi restano inutilizzati, dimenticati in un angolo del ripostiglio

Alla prima categoria appartiene, ad esempio, la lavatrice o la lavastoviglie: utili, utilissime, perchè effettivamente ci sgravano da un lavoro veramente pesante da farsi a mano; ma costose, sia per l'acquisto, sia per l'esercizio (energia elettrica, detersivo, manutenzione...)

Alla seconda categoria appartiene invece, ad esempio, la vaporella: oggetto affascinante, quando una la vede non può fare a meno di chiedersi come ha fatto a sopravvivere senza, la compra di corsa convinto di aver scoperto l'oggetto che gli cambierà la vita, la usa per un'ora... e poi spesso la dimentica definitivamente in ripostiglio. Quindi, a parte la spesa per l'acquisto, di solito gli elettrodomestici di questa categoria non sono particolarmente costosi per l'esercizio.

Quando l'ho scoperta, sono stato tentato di classificare immediatamente la macchina per il pane nella seconda categoria... e quindi l'ho comprata, soddisfacendo l'acquisto compulsivo, ma intimamente convinto che andavo soltanto ad ingombrare ulteriormente il ripostiglio con un oggetto inutile.

Ma dopo averla provata mi sono ricreduto: la macchina del pane appartiene ad una terza, inedita categoria di elettrodomestici: quelli veramente utili e che, se li usiamo, non ci portano ad una maggior spesa ma ad un risparmio economico.

Mi spiego:
  • fare il pane con la macchina del pane è veramente economico; anche usando le farine pronte (che costano attorno ad un euro al Kg: un prezzo stellare per della farina!), e considerando anche il costo dei pochi ingredienti da aggiungere (per lo più, un cucchiaio d'olio o un pizzico di sale), 750 g di pane vi verranno a costare circa 50 centesimi.
  • aggiungiamoci pure il costo della corrente elettrica: non consumerà più di 0,5 KWh... il che significa da 5 a 10 centesimi (il prezzo della corrente elettrica varia tantissimo a seconda del vostro contratto e di quanta ne utilizzate: se ne usate tanta la pagate, giustamente, più cara)
  • se poi invece delle farine pronte per il pane userete normalissima farina, sale e lievito, allora il costo si abbasserà ancor di più... probabilmente inferiore ai 30 centesimi
  • considerato che il costo del pane acquistato in panetteria ha recentemente raggiunto i 2,5 €/Kg, e che il prezzo sta ormai veleggiando verso 3 €/Kg, il risoarnio è vdidente.
  • inoltre, fare il pane con la macchina del pane è veramente comodo, anzi, è proprio un non-lavoro: apri la macchinetta, buttaci dentro mezzo Kg di farina, un po' d'acqua, chiudi ed accendi; ritorna tre ore dopo ed hai il pane pronto. Complessivamente, anche considerando la pulizia della macchinetta, ci perdi meno tempo che non andare in panetteria.
  • ma com'è il pane fatto con la macchina? Sarà uno schifo, penserete...
    Ed invece no. Anzi. Il pane fatto con la macchina è migliore di quello fatto dalla stragarande maggioranza delle panetterie. E' più fragrante, meglio lievitato, e dura molto più a lungo. Avete presente i panini dell panetteria che, acquistati al mattino, già alla sera è difficile distinguerli dal cartoncino ed il giorno dopo sono dei sassi immangiabili? Bene, il pane della macchina è fragrante e godibilissimo per almeno cinque giorni...
Nella mia pur scarsa esperienza con la macchina del pane, ho scoperto alcuni trucchi:
  • non togliere le palette a fine impasto
    Se leggete le istruzioni della maggior parte delle macchine, dicono di togliere le palette impastatrici a fine impasto, prima della cottura; ma dicono anche che, volendo, è possibile lasciarle lì.
    Lasciandole lì avremo si, lo svantaggio che estrarre la pagnottella a fine cottura sarà un po' più difficile, ma avremo anche due vantaggi: la cottura sarà migliore (presumibilmente l'aprire lo sportello per estrarre le palette fa perdere un po' di calore che si traduce in una successiva peggior lievitazione e cottura), ed inoltre non dovremo affannarci ad esser lì, pronti a togliere le palette al momento giusto (e quindi fare il pane diventa veramente un lavoro da "lanciare e dimenticare", e che quindi si può fare anche nel cuore della notte per ritrovarsi poi il pane pronto al mattino).
  • estrarre il pane dal cestello quanto prima dopo la fine della cottura, e lasciarlo un'oretta a raffreddare all'aria (meglio se appoggiato ad una griglia che lo lasci "respirare" anche sotto)
  • non inserire gli ingredienti con la vaschetta inserita nella macchinetta, ma estrarre prima la vaschetta, versare gli ingredienti, e poi reinserire la vaschetta (in questo modo evitate che la farina vi cada dentro la macchina, dove sarà quasi impossibile poi da pulire.
  • per mantenerlo fragrante, conservate il pane in un sacchetto di carta in un cassetto o mobiletto portapane in legno
Possibili obiezioni e conseguenti confutazioni
  • "ma io vivo da solo, consumo poco pane, con la macchina ne faccio troppo e va sprecato"
    Balle.
    Con la macchina è vero che si fa, al minimo, mezzo Kg di pane, ma è anche vero che durerà almeno 5 giorni. E neanche un anoressico mangia meno di un etto di pane al giorno...
  • "Sembra facile e veloce, ma in realtà si finisce per perdere poi un sacco di tempo... faccio prima ad andare in panetteria"
    Anche qui, balle.
    Ho cronometrato: tra preparare la macchina, mettere gli ingredienti, estrarre il pane a fine cottura e pulire poi la macchina ho impiegato esattamente 6 minuti e 27 secondi. Ed ho fatto il pane per due giorni per tutta la mia famiglia.
  • "Le buone macchine per il pane sono costose"
    Per la terza volta, balle. Se controllate un po' in giro in rete, potete verificare che le macchinette che hanno dato maggior soddisfazione sono proprio quelle più economiche: la Bifinett (ovvero quella del Lidl: è quella che ho io...) e la Severin. E particolarmente quella del Lidl è molto economica: meno di una quarantina di euro, con tre anni di garanzia.
  • "Ma tu sei un fanatico, deve esserci sotto un trucco, non può essere vero"
    OK, San Tommaso, leggiti pure un po' di opinioni di altra gente qui, qui e qui .

E adesso scusate, ma vado a farmi un panino... con il mio pane fatto in casa.